BORDIGHERA

bordigheraUna bella signora, dagli occhi color del mare, si era distesa anche questa estate a godere dei raggi del sole che rendevano la sua pelle ogni giorno più scura, come il miele di castagno. Non era giovane, non più come una volta, ma questo non la rendeva meno bella e affascinante di un tempo. Anzi, qualche nuova ruga che il tempo portava diventava un nuovo angolo da baciare, il solco dove un nuovo fiore, od una siepe, potevano nascere a suo decoro.

Molti avevano portato danno al suo aspetto, persone senza scrupoli o senza gusto alcuno. Costruttori, amministratori senza scrupoli, uomini infelici dall’animo insensibile. Lei ne aveva sofferto, era una perla, anzi molto di più. La natura che la vestiva era talmente prorompente e ricca di colori che confondeva, da sempre, gli animi e le emozioni dei cuori sensibili, dei poeti e dei pittori.

Eppure nessuno di questi era riuscito, nel tempo, a proteggerla veramente, quasi non ascoltando il suo lamento, il suo pianto quando l’inverno l’avvolgeva ed il freddo, la pioggia, le intemperie, creavano sconquassi, bruciavano di gelo le siepi.

La sua classe, la sua bellezza, da sempre vincente risorgeva, ad ogni primavera, per togliere il fiato a chi l’amava. Sia che fosse un artista di fama internazionale, sia si trattasse di un contadino attento ai suoi colori.

E  poi migliaia di persone si alternavano a goderne dei suoi profumi, degli aromi intriganti, sensuali, avvolgenti che le mille varietà di fiori facevano a gara per rubarsi il piacere di essere ammirati.

E questa bella signora, la mia città del cuore, anche questo anno ha saputo incantarmi, perché è la perla più bella e più splendente di questo arcobaleno che è la nostra terra ligure.

Portiamo rispetto per questo splendore, noi spesso non ce ne rendiamo conto, ma la grande fortuna della nostra esistenza è essere nati in una terra meravigliosa, in un paradiso.

Bordighera, si, Bordighera è il suo nome, storia, tradizioni, profumi e colori. Forse un giorno andremo all’inferno, per gli errori fatti, ma ci porteremo il ricordo che in paradiso ci siamo stati già.

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