Il cane non è un ornamento da giardino

A cura di LOREDANA SALIER

cane loredanaI proprietari di cani che hanno una casa con giardino, molto spesso tendono ad evitare le passeggiate quotidiane col compagno a quattro zampe pensando che il giardino sia sufficiente a rendere felice il cane, relegandolo li per ore ed ore ad attendere il loro rientro.

Il cane è innanzi tutto un animale sociale quindi ama vivere in compagnia di altri cani o umani, inoltre, al di là di  mangiare, bere e dormire, ha delle esigenze etologiche quali l’esplorazione del territorio, il gioco, l’attività fisica e mentale. Nel giardino di casa gli odori sono sempre gli stessi, quindi non portarlo a passeggiare all’esterno potrebbe minare il suo equilibrio.

Anche io ho una casa con giardino e osservando i miei cani quando stanno in giardino è evidente che non si divertano…. gli odori sono sempre gli stessi quindi conosciuti, insomma non hanno stimoli nuovi eccetto quando viene a farci visita il gatto del vicino! A parte rincorrere il povero gatto, per il resto l’attività motoria ed esplorativa è molto ridotta. Per questi motivi almeno una volta al giorno li porto a fare lunghe passeggiate nel bosco, oppure al mare a nuotare o in altri posti dove possano essere correttamente stimolati e soddisfatti dal punto di vista etologico.

La passeggiata oltre a favorire l’esercizio fisico, diventa un modo per far rilassare i cani, per soddisfare le loro esigenze di esplorazione e scaricare le loro energie. Gli odori che il cane sente durante la passeggiata sono tanto rilassanti come per noi leggere il giornale davanti ad un buon caffè, possiamo essere informati di ciò che è successo nella nostra città, se tizio ha fatto una buona azione, il programma di nuovi eventi interessanti ecc. Nelle pipì di altri cani lasciate per terra c’è comunicazione: età, sesso, stato emotivo e tante altre notizie del cane che ha lasciato il messaggio, una vera “pimail” come dice una cara amica.  Permettere al cane di annusare tutte queste informazioni, lo rende più soddisfatto della sua passeggiata e per questo motivo consiglio sempre ai proprietari di non tirare via il cane quando sta annusando in terra, anche se abbiamo premura!

La mancanza di queste attività provoca nel cane disagi legati alla noia come scavare buche, fuggire, distruggere qualsiasi oggetto e altri comportamenti molto sgraditi ai compagni umani.

Quindi non portare il cane in passeggiata regolarmente, forti del fatto di avere un giardino a disposizione del cane, equivale a maltrattamento invisibile, inoltre quando capiterà di portarlo fuori diventerà una bomba di energia e di curiosità e sarà talmente preso da questo evento e rapito dagli stimoli che non presterà più attenzione al proprietario ma solo al suo istinto e alle sue necessità tirando come un trattore! Tutto ciò, oltre a creare problemi comportamentali al cane diventerà un grosso problema anche per il proprietario che faticherà a gestire la situazione domestica.

Molti problemi vengono risolti con la buona abitudine di portare in passeggiata quotidianamente il proprio cane ed é anche salutare per l’umano.

Quante volte dovrebbe uscire un cane?

Una uscita è davvero poco anche per i cani di piccola taglia. L’ideale sarebbero due uscite di 30-40 minuti (mattino e sera) e alcune uscite intermedie per i bisogni fisiologici.

Sovente ricevo telefonate per avere un consiglio sulla scelta del cane da prendere e mi sento dire: “vorrei un cane di taglia piccola perché non ho il giardino!”….. I cani di grossa taglia non hanno problemi a vivere in un appartamento a patto che vengano rispettate le uscite quotidiane come scritto sopra.

Credo che la domanda giusta da porsi sia: “ho tempo da dedicare quotidianamente al mio cane?”

Qualsiasi problema abbiate con il vostro cane, scrivetemi all’indirizzo mail: lazampasucuore@gmail.com  sarà un ottimo spunto per il prossimo approfondimento.

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